in attesa di altri dettagli sul personaggissimo radiologo, direi che é ora di tirare fuori da subito il pezzo da 90, ovvero il corriere, colui che ha tenuto banco tutti sti mesi
COME CONOSCO IL CORRIERE?
Bè lo conosco un giorno che mia nonna decide di regalarmi senza dirmi nulla una tv proprio così at random
tralasciando la sua telefonata per avvisarmi della consegna con almeno 5 ore di ritardo con tanto di “gia tanto che ho avvisato” arriviamo a quando lo vedo sotto un hotel vicino casa mia e mi saluta da lontano e penso però… Io ho la fissa per gli alti e per quelli in divisa e scartato che rispetto a me son tutti alti la divisa simil pigiama rende magicamente bene su di lui . Mi ammolla sta tv che guardo con ?????? ??????? e ???? -non ne sapevo proprio nulla- e me ne torno a casa. Anche se non c’era stato nessuno scambio, neanche ci eravamo dati del tu, e il flirtaggio era a NULL, quando mi ha telefonato con una scusa mentre facevo le scale ho pensato ah, ecco , lo sapevo. la scusa era qualcosa di magsitrale: chiedermi che cosa avessi detto (ma non c’è un decoder anche?) ad una cosa a cui aveva gia risposto (no, non c’è)
il corriere allora si propone di venirmi a montare la tv e help me god, gli avrei detto di si anche fosse stato italo bocchino (lo uso come esempio di antisessualità)
infatti io unisco l’essere pigra come un culo moscio a una casa con ancora le antenne a penzoloni fuori di cui devi azzeccare qual’è la tua e quale non lo è. Non avrei mai montato da sola ma mai mai quel robo, considerando anche che l’ antenna mia s’è scoperto non essere manco attaccata a nulla
Io lo ringrazio subito tutta gentile ed educata e lo faccio entrare . a conti fatti è incredibile come sembrasse un angiolo, tutto che non voleva manco un pezzo di pizza carrefour quella bona o una banana. lui si è messo la a lavorare in camera ed io sono andata in cucina. devo dirlo, ero eccitata, anche quando in cucina quando ha visto il cupolone ha detto “la c’è stato un incredibile incidente qualche anno fa, tipo un fulmine ha colpito la cupola” che è l’ ultima cosa che a chiunque verrebbe in mente da dire, vedendo il cupolone. Là.
io poi mi preparo una pasta al pesto tigullio radicchio ed anche in questo caso non mangia. Continuo a non capire perchè non mangia e mi dice un altra cosa che doveva mettermi in guardia: Non mi piace il radicchio. A chi è che non piace il radicchio? ma poi non sa di nulla.
la cosa va avanti con io che mangio e lui che ripara. io ho sempre pensato che gli uomini amassero fare ste robe e anche che non c’è un equivalente femminile di roba che ci piace fare a gratis così. Poi inizia a chiedermi che lavoro faccio e anche di che squadra sono. Lui ovviamente è dell’altra e fa una specie di pantomima genere allora me ne vado. Io lo ringrazio da morire anche perchè nel frattempo mi aveva cambiato le lampadine anche e messo della roba nei soppalchi (I know. I am terrible)
Ma invece non si schioda anzi mi chiede perchè non ci vediamo per un caffè ? tutto ciò dopo avermi detto che ha una compagna, na figlia e anche il nome della madre. E mi sa ancora manco ci eravamo presentati con i nomi nostri
“A te farebbe piacere che la tua tipa va a prendersi una cosa così con uno?”
“be perchè no, in amicizia”
“lol siamo amici ora?”
“potremmo diventarlo”
“good luck with that”
e devo dire che mi dava fastidio sta parte della tanatrice e anche mi dava fastidio parlare. l’essere rimasti in silenzio per tutto quel tempo (ore?) con giusto qualche domanda ogni tanto mi era piaciuto da morire.
alla fine mi fa ok vado però non è che prima mi posso riposa un attimo? e vi ho detto, la situa mi piaceva, non è che era una cosa alla SVU , c’era tutto questo feeling alla inizio di porno e gli dico
sicuro, mettiti pure in camera mia
vado un attimo in bagno
ok
be e quando torna dal bagno è in mutande, mutande diadora grigie per la precisione, non lo scorderò mai perchè è la che la cosa si è fatta proprio avanzata, prima era solo un uhm uhm uhm ed io sono scoppiata a ridere
no sai per non sporcare le lenzuola
oh, i see. grazie
prego
e poi mi sono ricordata una cosa. era gennaio giusto, si, fine gennaio. ad inizio gennaio mi ero ripromessa di non scrivere mai piu, o almeno di non fare più cose “per la storia”. Mi sembrava di averlo fatto per troppo tempo e per troppe cose. Quando ha provato a baciarmi allora gli ho detto
“il sesso sono sempre le stesse cose. non mi interessa neanche piu guarda”
“ma con me non l’hai mai fatto”
“ma si ma come deve esse? restiamo cosi e non facciamo niente, dai” con in sottofondo uomini e donne, esattamente una puntata con paolo, già moscia di suoi poi messa da lui su muto (perchè guardi sta roba?)
e per un pò ha funzionato. per circa due minuti. poi mi ha messo una mano nelle mutande e be lha è stato abbastanza facile non tornare indietro. Soprattutto perchè ha attaccato anche a baciarmi in qualsiasi posto e la devo dire sono rimasta un po ferma. Sembrava una cosa horror, io mezzo spogliata con ancora i terribili jeansetti dell upim sulle caviglie (il maglione grigio era volato da quel di, quando gli avevo detto *se smetti di insistere ti faccio vedere le tette*, che mossona eh?) e lui che mi baciava le gambe e la schiena e il seno poi a un certo punto fa “vedi a me piace questo da impazzi, il contatto fisico” che non so perchè mi ha dato fastidio come frase. e poi vabbè abbiamo fatto sesso.completissimo. ad oggi, dopo tutte le volte, è stata decisamente la migliore.
ogni tanto fantastico che quando mi viene a dire ciao eh io allora vado io invece di dirgli altre due cavolate o se di una borgata (“si ma non sono coatto”) che poi portano ad altre cavolate e al maglioncini che volano dico grazie mille, a buon rendere e lo accompagno alla porta.